ifom2 Quindici anni di età; 307 addetti; di questi 84%, cioè 257, sono ricercatori; le ricercatrici sono 166, cioè il 64%, e occupano per quasi il 25 % ruoli di responsabilità (contro una media nazionale del 15%); età media 34 anni; il 24% vengono da 27 nazioni diverse; contributo al rientro dei cerveQuindici anni di età; 307 addetti; di questi 84%, cioè 257, sono ricercatori; le ricercatrici sono 166, cioè il 64%, e occupano per quasi il 25 % ruoli di responsabilità (contro una media nazionale del 15%); età media 34 anni; il 24% vengono da 27 nazioni diverse; contributo al rientro dei cervelli, tra cui Harvard, Cambridge e Berkeley; il Consiglio Scientifico di sole personalità internazionali; bilancio di una ventina di milioni l’anno; di questi il 50% proviene da donazioni e il resto dalla partecipazioni a bandi di gara internazionali; in carica ben 6 dei 50 ERC grants assegnati da sempre all’Italia dal Consiglio Europeo della Ricerca nell’ambito delle Scienze della Vita; vasta produzione scientifica sulle più accreditate riviste internazionali; 2 centri operativi a Singapore e a Bangalore in India, un terzo in apertura a Kyoto in Giappone; audit scientifico interno e internazionale; centro di alta formazione di ricercatori che dopo il dottorato o il post dottorato decollano verso altri istituti di ricerca di rilievo internazionale quali la New York University, Yale e il Dana Farber di Boston: ecco l’istantanea dell’IFOM (Istituto FIRC di Oncologia Molecolare). E’ una foto che a fatica cerca di inquadrare una realtà no profit di eccellenza ad alta tecnologia impegnata nei più importanti filoni di ricerca per capire la formazione e lo sviluppo dei tumori a livello molecolare.PDF