Martedi 4 ottobre 2016 si è tenuto il seminario da Seveso a Stoccolma, quattro passi per capire la spettrometria di massa. Iniziativa organizzata da UGIS e Fast d’intesa con ORG-Ordine regionale giornalisti della Lombardia e con la collaborazione della Italian Mass Spectrometry Society nell’ambito degli incontri per i Cinquant’anni di Ugis.
La spettrometria di massa ha avuto una grande evoluzione negli ultimi anni e, partendo dai laboratori chimici di analisi del petrolio e delle diossine, è arrivata a Stoccolma, meritando il premio Nobel per le sue applicazioni nel campo della biologia e della medicina. La tecnica di per sé è molto semplice: ha grandissima sensibilità e specificità e permette misure di elevata qualità. Purtroppo la strumentazione è ancora importante, anche se compaiono all’orizzonte le prime apparecchiature miniaturizzate. La tecnica è oggi costosa ed è molto oneroso mantenere il laboratorio aggiornato. Il meccanismo dei finanziamenti alla ricerca in Italia non è sicuramente il sistema ideale per supportare questo mondo affascinante.
Il seminario ha voluto far capire cosa possa fare tale tecnica nei vari settori scientifici e fino a dove è possibile spingerci con le misure analitiche di frontiera.
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