Promosso da UGIS insieme a Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, con la collaborazione di FAST, Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche e Fondazione di Piacenza e Vigevano. Ore 14.00-18.00, 4 crediti formativi deontologici

Teatro dei Filodrammatici
via Santa Franca 33 – Piacenza

Un percorso di “armonie” come in musica, per “ascoltare” con consapevolezza lo sviluppo della scienza. E’ arrivato al quinto anno l’appuntamento a Piacenza di UGIS Unione Giornalisti Italiani Scientifici con eminenti personalità del mondo della ricerca, per farla conoscere e comunicarla ai media e al pubblico. L’iniziativa è nata come parte di un programma pluriennale sulla divulgazione per la corretta ed equilibrata informazione scientifica, insieme alla Fondazione dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna. Oltre agli interventi di Giovanni Caprara (presidente UGIS) e di Giovanni Rossi (già presidente OdG dell’Emilia-Romagna) sono protagonisti studiosi che stimolano lo sviluppo dell’Umanità in vari settori. Ci porta dentro una passeggiata nel cosmo infinito Sandra Savaglio, astrofisica docente dell’Università della Calabria e vincitrice di importanti premi internazionali; fa parte di diverse commissioni scientifiche internazionali (inclusa quella che decide dell’uso del telescopio spaziale Hubble) ed è scienziata per varie realtà di ricerca in Germania e negli Stati Uniti. Ci spiega la storia di un robot (italiano) per amico Alessandra Sciutti, ricercatore IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, coordinatrice dell’Unità CONTACT (COgNiTive Architecture for Collaborative Technologies.
Umberto Guidoni, ex astronauta, astrofisico e divulgatore scientifico, racconta la straordinaria esperienza di vivere nello Spazio, ieri, oggi e domani. Il filo conduttore si muove sulle “note del futuro” e di come comunicarlo: Renato Caruso, musicista, compositore e scrittore che lavora da tempo sul rapporto musica e scienza, traccia un percorso sul tema. Il perdurare della pandemia da Covid-19 ha fatto sospendere nel dicembre 2020 l’appuntamento UGIS piacentino in presenza, che ritorna quest’anno con un bagaglio di riflessioni, già in corso da tempo da parte di UGIS, sulla formazione nell’informazione e sulla divulgazione scientifica al pubblico. Ha aperto il ciclo nel 2016 Piero Angela, decano della divulgazione scientifica in Italia, seguito nel 2017 dall’astronauta Luca Parmitano, nel 2018 da Fabiola Gianotti direttore generale del CERN di Ginevra e nel 2019 da tre “eccellenze internazionali” che hanno indagato i misteri del Cosmo (Lucia Votano, fisica delle particelle ed ex direttore del Laboratorio del Gran Sasso; l’astrofisica Marica Branchesi e Roberto Ragazzoni, direttore Osservatorio astronomico INAF di Padova-Asiago).

13.30 Registrazione dei partecipanti

14.00 Apertura e coordinamento dell’incontro:

Giovanni Caprara, presidente UGIS – Unione Giornalisti Italiani Scientifici, editorialista scientifico Corriere della Sera

Saluti e interventi di:

Delegato del sindaco di Piacenza

Un territorio che guarda al domani
Roberto Reggi, presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano

La sfida dell’intelligenza artificiale al giornalismo
Giovanni Rossi, già presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia -Romagna, già presidente e ora consigliere della FNSI.

Premiazione dei vincitori del Premio UGIS 2020 “Paola De Paoli- Camillo Marchetti”:
Giornalisti: Eleonora Degano, Cristina Da Rold
Ricercatori/divulgatori: Stefano Bertacchi, Andrea Basciu

Relazioni:
Una passeggiata nel cielo stellato, un viaggio nel cosmo infinito
Sandra Savaglio, astrofisica, docente al Dipartimento di Fisica dell’Università della Calabria, scienziata presso varie realtà anche a Monaco di Baviera e Baltimora; fa parte del Consiglio scientifico dell’istituto Nazionale di Astrofisica.

Un robot (italiano) per amico
Alessandra Sciutti, ricercatore IIT – Istituto Italiano di Tecnologia, coordinatrice dell’Unità CONTACT (COgNiTive Architecture for Collaborative Technologies.

 

Vivere in orbita: ieri, oggi e domani
Umberto Guidoni, primo astronauta europeo sulla Stazione Spaziale Internazionale,
astrofisico, scrittore

Sulle note della scienza
Renato Caruso, musicista e compositore

18.00 Chiusura del seminario

Programma – locandina dettagliato in pdf