La straordinaria diffusione di reti, servizi e applicazioni della tecnologia digitale in tutte le attività, professioni, ambienti pone interrogativi spesso inquietanti sul futuro del lavoro, ma anche sulla libertà delle scelte personali. Nuovi riferimenti come artificial intelligence, big data, deep learning, assieme alla diffusione di apparati connessi (nel 2020 25 miliardi, di cui 15 miliardi da parte di oggetti) rischiano di sostituire il capitale umano anche in compiti ad alta specializzazione (Bryniolfsson e Mcafee). Gli esempi di robot che ci affiancano sono già presenti ad es. nell’auto senza pilota o nelle apps che sempre più guidano le nostre decisioni. Come avvenuto nelle grandi rivoluzioni tecnologiche, accanto ai rischi ed alle incertezze, si aprono interessanti opportunità per l’umanità; ma occorre sviluppare consapevolezza attiva, conoscenza senza confini e nuove competenze. Questo impegno è decisivo per un paese come l’Italia che dalla rivoluzione digitale può trarre particolari vantaggi competitivi in virtù della sua stessa natura.
Questi saranno gli argomenti trattati nel seminario organizzato da UGIS e Fast d’intesa con con ORG-Ordine regionale giornalisti della Lombardia con la collaborazione di Aica-Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico. E’ inoltre un’iniziativa nell’ambito degli incontri per i Cinquant’anni di Ugis.
E’ prevista la concessione di 4 CFP ai giornalisti iscritti alla piattaforma S.I.Ge.F.
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