Ogni anno da 250.000 a 500.000 persone subiscono lesioni midollari da incidenti stradali, sul lavoro e nello sport, cioè 40-80 nuovi casi per milione di abitanti. In Italia si stima ci siano 70.000 persone affette da para o tetraplegia ed ogni dodici mesi se ne aggiungono almeno altri 20 per milione; quindi 1.200 nuovi colpiti.
La lesione midollare è particolarmente devastante per diverse ragioni: spesso colpisce di punto in bianco stravolgendo la vita della persona e della sua famiglia; nonostante l’impegno dei ricercatori in tutto il mondo, la lesione non si ripara e il futuro è una vita in carrozzina. Gli interventi chirurgici che si attuano oggi mirano solo a stabilizzare la colonna ossea; non esiste ancora una chirurgia che ripari il midollo spinale e guarisca la paralisi perché di fatto, una volta leso, il midollo spinale non permette la progressione degli assoni che pure vengono rigenerati dai neuroni cerebrali. La soluzione può venire solo dalla ricerca scientifica che segue varie strade: farmacologia, biologia, biotecnologia, elettrofisiologia, chirurgia sperimentale, intelligenza artificiale, robotica etc..
La presa in carico del paziente affetto da tale lesione è una sfida, sia nel breve che nel lungo termine, per tutti i sistemi sanitari anche dei paesi più ricchi, da un punto di vista umano, sanitario e socio-economico. La speranza è quella di consentire a queste persone di tornare a vivere una vita vera e non un surrogato: fare alcuni passi, formarsi una famiglia, poter lavorare, viaggiare, insomma essere indipendenti e poter guardare gli altri negli occhi, alla stessa altezza. Un sogno? Forse no. Diamo spazio alla scienza e alla speranza.
Seminario organizzato da UGIS e Fast d’intesa con OdG – Ordine giornalisti della Lombardia nell’ambito del ciclo di incontri “Salute in Comune”. Con la collaborazione di: Comune di Brescia, Fondazione Brunelli Onlus, Università degli Studi di Brescia, Fondazione della Comunità Bresciana Onlus, Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Brescia, Ordine dei Farmacisti della Provincia di Brescia, Brescia Mobilità
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