La corretta comunicazione scientifica è il vero antidoto contro la falsa informazione, anche su temi come le scienze della salute e le notizie sul cambiamento climatico con il loro impatto mediatico.

Nell’ambito del seminario di formazione promosso dall’UGIS con l’Ordine dei giornalisti e la Fondazione giornalisti dell’Emilia-Romagna con la collaborazione di Fast, la Fondazione di Piacenza e Vigevano e l’Associazione Edoardo Amaldi, sono stati affrontati contenuti di dovere etico a tutela della veridicità nella gestione della notizia scientifica su argomenti molto sentiti a livello di grande pubblico, come quello dei cambiamenti climatici e della salute.

L’intervento del ricercatore Giorgio Vacchiano dell’Università di Milano (indicato dalla rivista Nature nel 2018 tra gli 11 scienziati internazionali che “lasceranno il segno”), esperto di gestione e pianificazione forestale, ha raccontato cosa accade oggi e cosa potrebbe succedere nei prossimi decenni, partendo dallo studio dell’impatto del clima sul territorio e sul patrimonio ambientale e territoriale. Relativamente alle tecnologie legate alla salute la testimonianza di due ricercatrici. Laura Cancedda, dell’Istituto italiano di tecnologia, ha parlato di nuove tecnologie nella ricerca di base e traslazionali delle neuroscienze; Marina Garassino, specialista dell’Istituto nazionale dei tumori, ha raccontato come evolve la ricerca nell’ambito dell’oncologia e dell’immunoterapia nel polmone e illustra l’esperienza di Women in Oncology nel campo della comunicazione citando due casi, uno positivo e uno negativo.

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