Quasi si sorvola sulla situazione drammatica della nostra biodiversità nazionale e sulle condizioni dei parchi e delle altre aree protette, ormai ridotte sempre più a contenitori di semplice marketing territoriale. Sempre di più assistiamo a un’informazione spesso superficiale quando non pressapochista su tali argomenti, che stanno vivendo tra l’altro anche una preoccupante fase di “analfabetismo di ritorno”. Terminata infatti l’epoca dei “Verdi” e dell’ambientalismo associazionista, oggi questi temi sono relegati a spazi limitati nei mass-media, presentati per lo più come elementi quasi folkloristici e di contorno o, al contrario, con un taglio scandalistico o pauroso (si pensi alla comunicazione sorta attorno al lupo, all’orso, alle vipere o agli altri animali definiti “nocivi”).

L’obiettivo del seminario organizzato da UGIS e Fast, d’intesa con OdG-Ordine regionale giornalisti della Lombardia, con la collaborazione di Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Ordine dei giornalisiti della Lombardia e ISPRA è di rilanciare una corretta comunicazione su queste tematiche, evitando enfatizzazioni e strumentalizzazioni, con un linguaggio preciso ma accessibile a tutti.

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