Personaggio notissimo, due volte premio Nobel, nel 1903 per la fisica e nel 1911 per la chimica, prima donna insegnante alla Sorbona, scienziata di grande importanza in assoluto: ancor più per la sua epoca, certamente poco aperta a ruoli di spicco per il gentil sesso. Di Maria Sklodowska Curie si scrive e si parla tanto; il seminario vuole ricordare il suo legame con l’Italia e in particolare con Pisa, con la chimica del capoluogo toscano, condendolo per giunta con qualche tocco di colore.
Poiché uno sguardo retrospettivo ha assai più senso se fornisce lo spunto per guardare all’oggi e al domani, viene affrontato anche il coinvolgimento di un’azienda chimica d’importanza mondiale, la Solvay, nella vita e nella società toscana durante il secolo che è trascorso dal giro d’Italia di Madame Curie, fino al presente e alle prospettive per l’avvenire. E’ proprio per questo che l’evento si rivolge ai cittadini maturi e agli studenti delle scuole superiori e prevede contributi di professionisti e rappresentanti delle istituzioni scolastiche. Senza la chimica la Toscana non avrebbe avuto un ruolo nella storia del Novecento, e non potrebbe averlo neppure nel secolo in corso.
Seminario organizzato da UGIS e Fast con la collaborazione di Università degli studi di Pisa, Dipartimento di chimica e chimica industriale dell’Università di Pisa e Solvay, stabilimento di Rosignano (LI).
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