Gianni Fochi

Nato nel 1950 a Pisa, dove ha passato la gran parte dei suoi anni. Di sangue toscano ha però solo un quarto: padre parmigiano, madre figlia d’una toscana e d’un siciliano. Fuori Pisa l’hanno portato prima il servizio militare nelle truppe alpine, in cui più tardi un richiamo l’ha fatto diventare capitano, e poi il lavoro. Dopo la laurea in chimica (1973), ha seguito il corso di perfezionamento presso la Normale di Pisa e ha lavorato per la Montedison al politecnico di Zurigo e all’istituto di ricerche “Guido Donegani” di Novara. Nel frattempo si è sposato con la biologa Anna Buoncristiani, poi per un certo numero di anni sua consocia nell’U.G.I.S., che gli ha dato i figli Ranieri e Filippo. Nel 1981 è rientrato nell’ambiente accademico come ricercatore della Normale, ruolo che ha tenuto fino alla pensione (2010). Ha insegnato nella Normale applicazioni chimiche della termodinamica e nell’università di Pisa chimica generale e inorganica. Ha scritto manuali di chimica per i licei e per l’università. Nel 2001 e nel 2002 ha fatto parte del comitato scientifico dell’Agenzia Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, ricevendo conferma che di rado i politici tengono conto dei pareri scientifici. Dal 1988 si dedica anche alla divulgazione, tenendo conferenze e scrivendo articoli e libri popolari. E’ intervenuto varie volte al programma UNO Mattina della RAI. Nel 1990 è stato accettato nell’ordine dei giornalisti e l’anno dopo nell’U.G.I.S. Ha ricevuto due premi Federchimica Per un futuro intelligente (1992 e 2000), premio Pirelli INTERNETional Award (1998) e un premio Voltolino (2001). Ogni tanto dipinge (link alle pagine web su altervista e wikipedia).